Scritto e diretto da
Marco Spagnoli
REGIA E SOGGETTO
Marco Spagnoli
MONTAGGIO
Patrizia Penzo
MUSICHE
Pivio e Aldo De Scalzi
VOCE NARRANTE
Daniela Cavallini
PRODOTTO DA
CINECITTA’ LUCE e STUDIO UNIVERSAL
SINOSSI
Vent’anni di storia del cinema mondiale raccontati attraverso le immagini di archivio di Cinecittà Luce
Due decadi importantissime e indimenticabili che hanno portato sullo schermo film come Vacanze Romane, Ben Hur e Cleopatra facendo di Roma e Cinecittà l’epicentro della produzione hollywoodiana in Europa.
Le feste, le anteprime, i premi, gli scandali vissuti tra la Capitale e la Mostra del Cinema di Venezia, costituiscono il cuore delle immagini restaurate in uno scintillante bianco e nero, che ritraggono alcune tra le più grandi star del passato in giro per l’Italia.
I protagonisti di Hollywood sul Tevere
(crediti non contrattuali)
Ursula Andress
Maurizio Arena
Louis Armstrong
Jean Arthur
Charles Aznavour
Lauren Bacall
Peter Baldwin
Brigitte Bardot
Jean Becker
Harry Belafonte
Jean-Paul Belmondo
Senta Berger
Bernardo Bertolucci
Franca Bettoia
Ingmar Bergman
Ingrid Bergman
Ulla Bergryd
Claire Bloom
Humphrey Bogart
Sergei Bondarchuck
Ernest Borgnine
Marlon Brando
Yul Brinner
May Britt
Raymond Burr
Richard Burton
Maria Callas
Frank Capra
Truman Capote
Capucine
Claudia Cardinale
Adriano Celentano
Gino Cervi
Jeff Chandler
Charlie Chaplin
Maurice Chevalier
Winston Churchill
Renè Clair
Joan Collins
Sean Connery
Gary Cooper
Valentina Cortese
Xavier Cougat
Broderick Crawford
Joan Crawford
Tony Curtis
Salvador Dalì
Bette Davis
Sammy Davis Jr.
Eduardo De Filippo
Dino De Laurentiis
Vittorio De Sica
Irina Demick
Mylène Demongeot
Walt Disney
Kirk Douglas
Anita Ekberg
Federico Fellini
Mel Ferrer
Fernandel
Ella Fitzgerald
Henry Fonda
Joan Fontaine
Anthony Franciosa
Jean Gabin
Greta Garbo
Ava Gardner
Vittorio Gassman
Clarke Gable
Massimo Girotti
Pietro Germi
Stewart Granger
Cary Grant
Mickey Hargitay
Richard Harris
Rex Harrison
Susan Hayward
Rita Hayworth
Ernest Hemingway
Audrey Hepburn
Katherine Hepburn
Charlton Heston
Alfred Hitchcock
William Holden
Bob Hope
Rock Hudson
John Huston
Curd Jurgens
Danny Kaye
Grace Kelly
Sylva Koscina
Akira Kurosawa
Alan Ladd
Ubaldo Lai
Burt Lancaster
Abbe Lane
Belinda Lee
Virna Lisi
Harold Lloyd
Gina Lollobrigida
Myrna Loy
Silvya Lopez
Sofia Loren
Enrico Lucherini
Erminio Macario
Roddy McDowall
Shirley MacLaine
Anna Magnani
Joseph Manckiewicz
Nino Manfredi
Silvana Mangano
Jayne Mansfield
Jean Marais
Giulietta Masina
Lea Massari
James Mason
Marcello Mastroianni
Melina Mercouri
Toshiro Mifune
Ray Milland
Thomas Millian
Sandra Milo
Roger Moore
Michelle Morgan
Paul Newman
Kim Novak
Peter O’Toole
Moira Orfei
Lea Padovani
Jack Palance
Silvana Pampanini
Michael Parks
Gregory Peck
Anthony Perkins
Rossana Podestà
Otto Preminger
Edmund Purdom
Anthony Quinn
George Raft
Renato Rascel
Serge Reggiani
Alain Resnais
Mario Riva
Jane Russell
Steve Reeves
Dino Risi
Mario Riva
Edward G. Robinson
Roberto Rossellini
Robert Ryan
Renato Salvatori
Yvonne Sanson
Rosanna Schiaffino
Peter Sellers
Jean Paul Sartre
Rosanna Schiaffino
Jacques Sernas
Simone Signoret
Frank Sinatra
Alberto Sordi
Catherine Spaak
Stanlio & Ollio
Rod Steiger
Steno
James Stewart
Gloria Swanson
Elizabeth Taylor
Totò
Alida Valli
Monica Vitti
Robert Wagner
John Wayne
Jack Warner
Raquel Welch
Orson Welles
Billy Wilder
Tennesse Williams
Shelley Winters
William Wyler
Ester Williams
Darryl F. Zanuck
Cesare Zavattini
NOTE DI REGIA
L’avventura di questo film di montaggio nasce in una notte d’estate a Via Veneto.
Niente residui o stralci di ‘dolce vita’, tutt’altro.
Erano le tre e mezza di mattina e, lavorando per un Festival, avevo appena finito una discussione con la publicist di una Star hollywoodiana che verteva sulla grandezza della camera d’albergo che avrebbe dovuto ospitarla
Guidando verso casa, mi domandavo come, in un’era antecedente a mail, cellulari e fax fosse potuta nascere la cosiddetta Hollywood sul Tevere.
Quale sforzo titanico e quale mole di produzione di carta era riuscita a portare così tanti divi e dive nel nostro paese?
Qualche mese più tardi, quando l’allora Istituto Luce mi ha chiesto di provare a suggerire un progetto per un documentario, mi è sembrato spontaneo soddisfare la mia curiosità notturna di tornare indietro verso quegli anni, grazie alla straordinaria ricchezza delle immagini dell’archivio Luce.
In realtà, mi sbagliavo. O, perlomeno, avevo sottovalutato la cosa.
Quando ho iniziato a lavorare a Hollywood sul Tevere non mi rendevo ancora conto che i materiali dell’Archivio da me conosciuti rappresentavano solo una minima parte della straordinaria ricchezza di questo giacimento della nostra memoria storica e cinematografica.
Come Zio Paperone che fa il bagno tra le monete del suo deposito, mi sono tuffato in un mare magnum fatto di Cinegiornali e di fotografie al punto da arrivare quasi a commuovermi per il loro fascino e per la loro bellezza.
Hollywood sul Tevere, quindi, vuole essere soprattutto l’emblema di questa grande qualità di immagini, rilette, rimontate secondo una sensibilità moderna per mostrarne, il fascino, la forza e la grandissima sensualità e bellezza.
Tutto quello che si vede in questo film proviene dall’archivio di Cinecittà Luce.
Ed è, forse, una singolare coincidenza che questo lavoro sia uno dei primi ad essere distribuito sotto l’egida del nuovo marchio che, al suo interno, richiama sia la forza immaginifica delle produzioni del Luce che la capacità evocativa della parola Cinecittà, l’unica, insieme proprio a Hollywood, a connotare in maniera tanto radicale e significativa il cinema mondiale.
La nostra, quindi, è una produzione al cento per cento italiana che si è avvalsa dello straordinario montaggio di una professionista di enorme talento come Patrizia Penzo e delle fantastiche musiche di due degli eroi del mio Pantheon personale di musicisti: Pivio e Aldo De Scalzi. E’ il loro lavoro insieme alla voce suadente ed ironica di Daniela Cavallini ad avere reso questo film esattamente quello che io desideravo fosse, ovvero un viaggio visivo di matrice postmoderna all’interno di due decadi che hanno cambiato per sempre la storia del cinema italiano ed internazionale.
In questo senso, i ringraziamenti alla produzione e all’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena e al suo team sono tutt’altro che ‘di rito’.
E’ stato un vero privilegio poter entrare in un tesoro come quello di Cinecittà Luce, poter offrire al pubblico quella che è una rilettura e, al tempo stesso, una scoperta visiva del grande passato e di anni indimenticabili.
Hollywood sul Tevere non è un film che nasce dalla nostalgia del passato, bensì dal desiderio di conoscerlo per guardare ad un futuro produttivo altrettanto elegante e glamour.
Marco Spagnoli
ANTEPRIMA MONDIALE FESTIVAL DI VENEZIA 2009

Marco Muller, Pietro Ietto, David Moscato, Orsola Severini, Claudio Spagnoli, Luciano Sovena, Paolo Baratta, Luca Cadura